Come si cambia

La memoria mi difetta, almeno per certi aspetti.

Sono capace di ricordare avvenimenti di decenni fa e magari scordare il nome di una persona che conosco da anni.

La tendenza a "soprassedere" su situazioni che mi generano malessere mi porta a scordare quelle situazioni e, poichè i ricordi sono strutturati e legati tra di loro, anche tutte le situazioni in qualche modo correlate.

Ecco perchè trovo preziosissimo il mio quaderno di appunti datato 1987, ritrovato in un cassetto qualche settimana fa.

L'avevo chiamato "Zibaldone" in onore di Leopardi e ci scrivevo tutto: le brutte dei temi, poesie, canzoni, pensieri.

Rileggendolo mi è tornato in mente il ragazzo che ero a vent'anni e quanto mi sono allontanato da quella persona che trascriveva su carta la vita che non aveva il coraggio di vivere fuori.

Ma mi sono anche reso conto che, al di là delle forme con cui la mia coscienza interagisce con il mondo, l'essenza di quel ragazzo, il suo disinteresse per i conformismi, la sua passione di giustizia, la sua voglia di cambiare il mondo sono ancora intatti nel Giorgio quarantaduenne; che da questo punto di vista è solo più scafato e stanco ...