Ciascuno di noi è responsabile

Immagine dal sito della NASA
L'occasione è la devastante tempesta che ha colpito le Filippine, ma poteva essere una delle stragi di Lampedusa piuttosto che uno qualsiasi di quegli eventi che i media di solito tralasciano per riempire pagine di carta, byte di siti web ed ore di trasmissioni di questioni secondarie.

La devastate tempesta, di una potenza ed una intensità figlia del surriscaldamento climatico, ha provocato morte e distruzione ed una giusta catena di solidarietà verso quelle sfortunate popolazioni. Ma la solidarietà non basta.

Pensavo stamattina che ho dato il mio infinitesimale contributo alla tempesta ogni volta che ho acceso il motore della mia auto, soprattutto in tutti quei casi (che per fortuna non sono molti) in cui potevo evitarlo. Questo perchè viviamo tutti in un mondo sempre più piccolo, un villaggio. Da qui il nome che ho deciso di dare al blog.

Per me questo è abbastanza chiaro, una consapevolezza continua ed a volte disorientante: sarebbe molto più facile credere in un modello del mondo più semplice, con le sue cause ed i suoi effetti, con i suoi miti decadenti. Per esaminare le cose del mondo con un approccio globale mancano gli strumenti e l'addestramento, ma penso anche che sia l'unica strada possibile, l'unica strada per evitare disastri inimmaginabili. Purtroppo questo approccio non è molto diffuso, in parte per incapacità, in parte per dolo.

Il primo passo verso una visione globale è la curiosità, l'essere informati su quanto possibile. Questo ho cercato di fare nei miei viaggi in Senegal e questo, secondo me, cerca di fare Silvestro Montanaro nei suoi reportage. 
Anche questo c'entra perchè mi ha ricordato che una parte del nostro benessere si basa sullo sfruttamento delle materie prime dei paesi africani, che il neo-colonialismo basato sul debito è stata la strategia applicata per corrompere i governi locali, eliminare chi non si faceva comprare (un esempio per tutti Tomas Sankara), distruggere l'autosufficienza dei paesi per spingerli a mono-culture e renderli totalmente dipendenti dalle multinazionali.
E c'entra perchè la stessa leva (quella del debito) ora viene usata sulle economie dei paesi come il nostro.

Ma questo è un altro discorso.  



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