Eccomi qua!

Sono perennemente collegato ad internet.

Praticamente non riesco a fare nulla senza una connessione alla rete sotto mano.
Ho almeno una decina di account di email, sono iscritto a tutti i servizi più cool, gestisco come web master almeno tre siti...
Ma, fino a questo momento, una sorta di pudore mi ha impedito di creare un blog.
L'idea di riempire di decine di byte il monitor di qualcuno per il solo scopo di scrivere come la penso mi sembrava una perdita di tempo ed un intollerabile forzatura nei confronti dei poveracci che mi avrebbero letto...
In questi giorni mi sono ricreduto, per varie ragioni.

Le principali sono due.

Mi sono reso conto che, in alcuni casi, questo mezzo di comunicazione non è affatto una perdita di tempo.
Stamattina, leggendo una pagina del blog di un'amica umanista (http://dimelaltra.blogspot.com/2008/05/facce-da-minoranza.html) mi sono sentito fraternamente vicino ad un altro essere umano: ho pensato "ecco, questo mi passava per la testa oggi..."

La seconda e più importante è che un sacco di altra gente non si fa nessun problema a riempire l'etere televisivo, cartaceo ed internettiano di concetti, parole ed idee che mi fanno accaponare la pelle e che turbano i miei giorni di buonumore, i miei sonni ed i miei progetti per il futuro.

E allora mi sono detto: perchè non farlo anch'io? In fondo non scrivo malissimo, le idee ed i concetti che mi va di esprimere non mi fanno accaponare la pelle (ci mancherebbe ...) e magari mi ritorna il buon umore!

Chiaramente ho già scritto su internet: chi vuole approfondire il mio stile, può leggere i resoconti di viaggio all'indirizzo http://www.helptochange.it/viaggi/ oppure può leggere gli articoli nel bollettino dell'associazione di cui faccio parte all'indirizzo http://www.helptochange.it/news/voci-dal-villaggio/.
Come i lettori più attenti avranno notato il concetto di "voci dal villaggio" appare sovente nella mia mente malata: questo titolo l'ho trovato qualche anno fa e mi è piaciuto subito.
Contiene l'idea di comunicazione (voci), l'idea di vicinanza (villaggio) e, ma a volte lo vedo solo io, l'idea di mondialità perchè per me "villaggio" sta per "villaggio globale", l'insieme totale di tutta questa umanità che chiama "casa" il pianeta terra.

Ma ci sarà occasione di approfondire tutto quanto in futuro

1 commento:

  1. Ciao Giorgione, ti ho aggiunto ai miei link amici. Buon lavoro, c'incroceremo spesso.

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