Diourbel Giovedì 6 novembre 2008


La convocazione per la prima riunione
Della vita e della morte
La pianificazione quadrimestrale
Maledetti virus
Correzioni al progetto per Diakael
Un coloratissimo mercato settimanale




Subito dopo aver scritto la prime dieci righe di diario mi sono reso conto che non avrei mai potuto tenere la frequenza giornaliera; troppe le cose da scrivere e troppo poco il tempo. Del resto non sono qui per scrivere... mi pagano (scherzo) per fare altre cose...

Quindi abbiate pazienza se invece di scrivere tutti i giorni sintetizzo tutto ogni tanto...

Dunque, eravamo rimasti a lunedì ed ai primi contatti: Pape, Mbaye Marone, Ibou.

Il giorno dopo, martedì, mi sono messo al lavoro per convocare i responsabili dei miei gruppi alla riunione prevista mercoledì: per fare questo ho avuto bisogno dell'aiuto di Pape perchè non tutti i responsabili parlano francese; alcuni parlano solo Woolof, una delle lingue locali del Senegal. C'è voluta tutta la mattina perchè le comunicazioni non sono facili.
Ho colto l'occasione per parlare un altro po' con Pape, scoprendo che era il suo compleanno (ha compiuto 27 anni il ciccino), che suo padre è morto otto anni fa ed oggi ho scoperto anche come: i postumi di un trauma causato da un incidente che l'hanno ucciso dopo diversi mesi (quante vite salvate se ci fosse a disposizione un ecografo!).

Si, da queste parti si muore così spesso che la cosa non fa notizia. Ho meglio, si va al funerale e poi si tira avanti, del resto la vita è così complicata che richiede tutta l'energia disponibile, non ci si può voltare indietro a lungo. Neanche chiedersi troppo perchè si muore o di cosa si muore.
Ishallah, se dio vuole...
A proposito di morti, e poi prometto di non toccare più il tema, almeno per oggi, mercoledì ho avuto l'occasione di fare le mie condoglianza a Djire, responsabile di uno dei gruppi di Sambe Guinth; durante l'ultimo giorno del mio viaggio precedente sua cognata è stata investita da un auto morendo sul colpo e lui ha saltato l'ultima riunione per andare al funerale. Era andata a prendere l'acqua e non ha visto la macchiana che arrivava, mi ha detto ieri Djire.

Ma perchè vi racconto tutto questo? Forse per condividere quel senso di impotenza che mi prende in questi casi.
Che dire di fronte ad eventi di questa gravità? Io di solito non ho niente da dire, mi limito ad un abbraccio o ad una pacca sulla spalla...

Mercoledì mattina ho tenuto la riunione in cui si presentava il piano quadrimestrale della attività: da oggi fino a marzo.
Si perchè per mettere in piedi la complicata macchina fatta della gente dei villaggi che si organizza e dei volontari italiani che la appoggiano ci vuole un piano, un programma per evitare di lasciare indietro aspetti importanti. E poi non bisogna perdere di vista il mondo in cui questa delicata macchina si muove, un mondo rappresentato nel piano dalla Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza la cui organizzazione vede coinvolti, alla pari, senegalesi ed italiani.

Durante la riunione ho fissato degli appuntamenti con i sei responsabili dei miei gruppi, da tenere tra giovedì e venerdì per verificarne sulla carta lo sviluppo ed ho anche definito il calendario delle visite nei villaggi.

Dopo la riunione sono rimasto a Patar per verificare lo stato dei due PC presenti, che sono ridotti male pieni zeppi come sono di Virus ed ho parlato un po' con Lamine dello stato del progetto a Diakael.
Come previsto i buoi sono stati venduti, anche se non tutti, e sono stati comprati dei montoni da vendere per la festa di tabaski; il progetto di allevamento conta ora cinque buoi e 23 montoni.
Ci preoccupa un po' solo il fatto che la redditività del progetto è un po' bassa: il fine del progetto di allevamento è quello di fare una cassa in grado poi di far costruire il pozzo necessario al progetto agricolo, che è l'obiettivo finale.
Con quello che sta rendendo l'allevamento ci vorrà molto tempo per raccogliere i soldi necessari a fare il pozzo ... troppo tempo ... per questo stasera abbiamo cominciato a cercare, in chat vocale con l'Italia, dei correttivi.

L'idea è ad esempio quella di concentrare sul progetto di Diakael tutte le competenze relative all'allevamento presenti in tutti i gruppi fin qui presenti, a cominciare dai più grandi (Ndayane) fino a coinvolgere tutti: ad esempio Modou Pouye, uno dei miei leader, è molto apprezzato per la sua attività di allevatore e la sua abilità nella compravendita del bestiame.

HPIM0040.JPGUltima nota di colore: stamattina, intorno all'albergo in cui risiedo (chez Patrick) si è distribuito un coloratissimo e incasinatissomo mercato settimanale. Non sono riuscito a resistere alla tentazione di fare delle foto dal tetto, di cui vedete un esempio qui affianco.

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