Diourbel Sabato 12/07/2008

Grazie a Mamadou ed al suo taxi sono arrivato al Taw Fekh di Diourbel prestissimo.
Alle 8,00 di mattina ero già davanti all'albergo ed in pochi minuti dormivo, in mutande, nella mia solita camera 5.
Mi sono però dato l'obbligo di svegliarmi, in mattinata, per svolgere alcune necessità che sarebbe stato difficile fare domani (essendo domenica); vale a dire, cambiare i soldi ed attivare il cellulare senegalese.

Il pomeriggio è passato tra riposo, messa in ordine delle mie cose e la lettura degli appunti di viaggio precedenti. In serata, dopo un acquazzone tropicale, Ibou mi è pasato a prendere per portarmi a casa di Paolo, un po' fuori Diourbel, in un quartiere che si chiama "Citè ouvriere" (città operaia).

Li con Paolo, Pape Samba ed Ibou abbiamo fatto una rapida sintesi della situazione dei miei gruppi intorno a Diourbel.

Sono tornato in albergo abbastanza tardi e mi sono messo a lavorare al computer fino a notte fonda per risolvere un problema di lavoro rimasto in sospeso prima della mia partenza. Dopo averlo felicemente risolto sono andato a dormire, stanco ma soddisfatto, verso l'1,30.

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